La nascita di Fiuggi

fiuggi_panorama Si ritiene che un piccolo villaggio, di nome Felcia, esistesse già all'epoca degli Ernici, la popolazione preromana stanziata in quest'area del Lazio. Nel 367 a.C. ebbe inizio la dominazione romana, e al periodo romano risalgono le prime attestazioni sulle proprietà delle acque locali di Fons Arilla.

L'abitato, anticamente, era situato nella campagna, ma, in seguito alle invasioni barbariche e dei Saraceni, gli abitanti si trasferirono nella vicina collina, dove sorge attualmente il centro storico, per potersi difendere in maniera più efficace.

Agli inizi del XII secolo, a seguito di una lotta sfortunata contro Guarcino e altri centri, l'antica Anticoli perse parte del suo territorio. Nel XIII secolo Bonifacio VIII acquistando Torre Cajetani poté vantare diritti feudali anche sulla stessa Anticoli.

Con l'ascesa al Soglio Papale di Alessandro VI Borgia (successore di papa Innocenzo VIII)il castello di Anticoli venne affidato al cardinale Ascanio Sforza e successivamente a Giovanni, figlio di Lucrezia Borgia. In seguito a varie vicissitudini i Colonna ebbero la meglio nel XVI secolo  entrando in possesso del territorio di Anticoli mantenendo la supremazia fino al 1816. Con l'unificazione nazionale al nome Anticoli venne aggiunta la specificazione "di Campagna" con riferimento all'antica provincia pontificia di Campagna e Marittima.

 Nell'agosto 1911 è proprio in Fiuggi che venne firmata la dichiarazione di guerra alla Giolitti2Turchia ad opera del Presidente del Consiglio Giovanni Giolitti e del Ministro degli Esteri Salandra. Mentre nel 1914 è il re in persona che, alloggiato nello storico Palazzo della Fonte, firma la dichiarazione di neutralità nel conflitto appena scoppiato.

Nel 1911 partì la valorizzazione delle proprietà curative delle acque, con l'inaugurazione della Fonte Bonifacio VIII; nel 1913 venne aperto il Grande Albergo Palazzo della Fonte, uno dei più prestigiosi d’Europa, che l’anno successivo avrebbe accolto la famiglia reale. In effetti Fiuggi diventò un punto di riferimento per molti "notabili" dell'epoca che qui venivano anche solo per un periodo di svago. Nel 1916 fu inaugurata la Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone a scartamento ridotto, poi dismessa nel 1982.Tale infrastruttura diede impulso al turismo dell'era moderna nella città termale. Si realizzò anche all'interno del territorio una sorta di ferrovia leggera che metteva in comunicazione le Fonti con le varie parti della città.

 

 

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Il Grande Albergo Palazzo della Fonte (unico in europa con il suo stile liberty) durante la seconda guerra mondiale svolse la funzione di ospedale.

 

 

 

 

Ai nostri giorni la cittadina possiede, dopo Roma, il maggior numero di alberghi del Lazio, ed è uno dei centri termali più conosciuti d'Europa, con un notevole flusso turistico. Grazie a ciò è scelta spesso come sede di congressi e manifestazioni politiche, ospitate nel Palaterme.

L'Amministrazione sta attualmente cercando nuove soluzioni per fonte_bonifacio_viii_fiuggirealizzare un palacongressi avveneristico progettato dal noto architetto spagnolo Santiago Calatrava per adeguarsi alle richieste del mercato turistico-congressuale.

Non di minore importanza la Fonte Bonifacio VIII è stata riprogettata abilmente dall'architetto Luigi Moretti e realizzata negli anni '70 demolendo le terme originarie in stile Umbertino.